Ettore Papadia

Pianista e direttore.  Ha studiato Direzione d’Orchestra con Rino Marrone, Composizione con Ottavio De Lillo e Massimo Parente, Canto Lirico con Anna Vandi; Pianoforte con Benedetto Lupo, terminando gli studi al  Conservatorio Statale di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari col massimo dei voti e la lode; ha conseguito il Diploma Accademico di II° livello in Discipline Musicali con la votazione di 110 e lode.
Si è perfezionato per il Pianoforte con Marcella Crudeli, Marisa Somma, Michele Marvulli, Sergio Fiorentino, Adam Wibrowskj; per la Direzione d’Orchestra con Ivàn Kohukàroff in Bulgaria, per la musica da camera con Romeo Tudorache.
Vincitore di tredici concorsi di esecuzione musicale nazionali ed internazionali (come il primo premio assoluto al Bèla Bartòk nel 1989 e la Rassegna Internazionale di Pescara nel 1993) e finalista al Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra a Besançon (Francia), dall’età di quindici anni ha tenuto ininterrottamente a tutt’oggi concerti da solista, direttore d’orchestra, in formazione da camera e come accompagnatore al pianoforte.
Ha diretto e/o suonato con le orchestre: Sinfonica di Bari, Collegium Musicum, Filarmonica Marchigiana, di Stato di Sofia e di Stato di Burgas (Bulgaria),  d’archi G.C.E. (Giovani Concertisti Europei), Magna Grecia, Filarmonica della Radio – Televisione di Tirana, Orchestra dell’Accademia delle Arti di Tirana, Apolonia Orchestra di Fier, Sinfonica della Provincia di Matera, dei Conservatori di Bari Matera e Monopoli, dell’American Landmark Festival (New York), Camerata Strumentale Barsentum, Orchestra Euphonium di Roma, Orchestra Internazionale d’Italia, Tallin Chamber Orchestra.
Ha interpretato, alcune come direttore ed alcune al pianoforte, circa novanta opere liriche, incoraggiato e sostenuto da esponenti nell’organizzazione artistica  come Triola, De Vivo, Trombetta, Segalini (che lo ha invitato come segretari artistico al teatro “La fenice” di venezia), Paloscia, Triola, Desderi, De Vivo, Tutino e Zigante ,  da registi come Pizzi, Krief, Bernard, Gandini, Antoniozzi,  Gasparon, Livermore, Ripa di Meana e Lavia, da direttori come Palumbo,  Villaume,  Benini, Arrivabeni, Carella, Guidarini, Villaume, Hull,  Golub, Livermore, Calderon, Bosman, R. Abbado, Frizza.
Ha eseguito al pianoforte, oltre ai consuetudinale repertorio (tra l’altro, i Concerti di Mozart K 466 in re min. e il n° 27 in si bem, l’integrale dei Concerti Brandeburghesi e il concerto in re minore di Bach, il concerto n° 1 op. 25 di Mendelssohn, il 2° concerto di Chopin, il 2° concerto di Rachmaninoff),  l’integrale dei lieder di Wolf, Schumann, R. Strauss, Brahms, Liszt, Wagner, Schubert, il ciclo delle melodie di Duparc e Gounod, Xenakis (melodie su Medèe), Meyerbeer “Gli amori di Teolinda”, Gomes (melodie), i cicli di Winterreise e Der schöne Müllerin di Schubert, Italienisches Liederbuch di Wolf e Wolf-Ferrari, Goethe Lieder, e, in prima assoluta, ha registrato di Niedermeyer le parafrasi per pianoforte tratte da opere; come direttore, oltre a opere e concerti di repertorio, “Der Tribune” di Kagel, Lieder per soprano e orchestra di Stravinsky, “Folksongs” di Berio.
Esperienze nella musica da camera collaborando come esecutore con Goritzki, Danhofer, Accardo, Giuranna, Wallfisch.
Si è esibito in Italia, tra l’altro a Bologna (Amici della Musica, Goethe Institut), Volterra, Firenze, Matera (Teatro Duni), Osimo (Teatro La Nuova Fenice), Ancona, Roma (Teatro dei Satiri, auditorinm S. Priscilla e Palazzo Barberini), Salerno, Caserta, Senigallia (Amici della Musica), Napoli, Bari (Kursaal), Ascoli (Teatro Ventidio-Basso), Viterbo (Teatro Comunale), Chieti (Teatro Marrucino).
All’estero si è esibito a New York (Theodore Roosewelth Auditorium e Green Auditorium), Budva (ex Iugoslavia), Vienna e Graz (Austria), Sofia e Burgas (Bulgaria), Corfù (Teatro Comunale), Tirana e Fier (Albania), Tallina Kammermuusika Festival, Osaka e Tskuba (Giappone), in quest’ultima nella prestigiosa New Hall.
Recensito con particolare plauso da critici come Paolo Isotta – “Corriere della Sera” –  e Francis Heilbuth – “New York Times” -, nonché su testate come “Der Neve Merker”, “The Opera Critic” e “Opéra International”.
E’ preparatore di spartito e stimato collaboratore musicale di importanti interpreti nel campo lirico come Martinucci,  Kabaiwanska, Dessì, Dupuy, Valentini-Terrani,  Tucci,  Ciofi,  Cigna, Schneider, Armiliato, J. Pratt.
E’ stato membro di giuria in  concorsi lirici e pianistici, tra cui il “Concurso Internacional de Piano” di Carlet  in Spagna.
Nel 1998 ha trascritto per Orchestra Sinfonica, per conto del  Teatro Mercadante di Napoli e del Festival della Valle D’Itria,  le parti principali delle opere di Kurt Weill, interpretate dall’attore Leopoldo Mastelloni, con cui ha lavorato per diversi anni.
E’ pianista ufficiale di numerosi ed importanti concorsi lirici in Europa; collabora non stabilmente (per scelta) in Teatri di tradizione italiani e soprattutto esteri (esperienze anche Scala e Met).
Alcuni suoi allievi sono  idonei in audizioni per maestri collaboratori in teatri italiani e svolgono attivamente tale attività.
Dal 1993 a tutt’oggi collabora  al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, tenendo costantemente per detta Istituzione  concerti come accompagnatore, pianista solista e direttore d’orchestra.
Dal 1996 a tutt’oggi  insegna spartito ed interpretazione lirica all’Accademia d’Arte Lirica di Osimo ed All’Accademia del belcanto “Rodolfo Celletti” di Martina Franca.
Ha registrato per la RAI, le etichette Dynamic, Bongiovanni e Telemaco, nonché per alcune emittenti americane private.
Ha tenuto Master-Class sull’Opera Lirica presso la Ionian University di Corfù, la Escuèla Statal Superior De Canto di Madrid, Yasar University di Izmir e University of music di Antalya (TK), University “F. Chopin” di Varsavia (PL).
Vincitore di tre concorsi a cattedra nel Conservatorio, dal 1991 insegna e dal 1999 è titolare di cattedra al Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli.